
La guerra commerciale americana contro l’Europa continua mentre sta per essere firmata una tregua con la Cina. Queste sono le notizie che giungono da oltre oceano, mentre sta atterrando a Washington il commissario dell’Unione Europea Phil Hogan, che dovrebbe evitare l’imposizione di dazi fino al 100% su olio, vino e pasta italiani.
Gli Stati Uniti sono per l’Italia il primo mercato, un mercato che, secondo Coldiretti, è cresciuto del 13% nei primi mesi del 2019. L’export dell’olio di oliva vale 436 milioni. La richiesta da parte degli Americani di olio di qualità è in continua crescita. La loro produzione è molto bassa e si colloca quasi esclusivamente in California e solo con delle piccole realtà produttive in Arizona e Texas. Gli Stati Uniti importano ogni anno 304.000 tonnellate di olio. L’oro verde italiano piace molto, come piace tutto il made in Italy, quindi le nostre esportazioni, con la giusta comunicazione, possono crescere ulteriormente.
I dazi possono essere considerati una sorta di iattura da non accettare passivamente, ma da combattere facendo leva sulla diplomazia. Oggi, attendiamo quindi speranzosi, sviluppi positivi.
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