
Riprendere le iniziative promozionali, appena le disposizioni del Governo lo permetteranno e alzare il livello di tutela. Queste sono le strategie per la ripresa dopo il Covid 19 previste dal Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP, comunicate alla stampa dal Presidente Fabrizio Filippi.
Il Consorzio, nato nel 1997 per iniziativa di alcuni olivicoltori toscani per tutelare il nome toscano, conta oggi 11 mila associati. Tra i soci non solo produttori olivicoli, ma anche frantoi e aziende di imbottigliamento.
Un Disciplinare di Produzione rigoroso tutela la qualità e la tracciabilità del prodotto. Una produzione media di 2-3 mila tonnellate l’anno, che viene in parte esportata in Asia e Nord America.
Colpite dalla crisi soprattutto le Aziende più piccole, fornitrici del settore Horeca rimasto chiuso per due mesi, grande tenuta, invece, delle vendite nella Grande Distribuzione, dove è crescente la domanda di olio certificato.
Quindi un grande successo per l’olio Toscano, un successo che continua nonostante tutto, perché la Toscana è “olio”, nella mente e nel piatto di molti.
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