
“Un giorno nessun cuoco dirà più che l’olio di oliva per friggere è pesante e non adatto”. Questo diceva Luigi Veronelli con la lungimiranza che lo contraddistingueva.
Era il tempo in cui per molti, l’olio era solo un liquido che non faceva attaccare i cibi alla padella, oggi non è più così e in tutti i ristoranti l’olio occupa un posto d’onore e spesso scende dorato sul pane caldo appena sfornato accogliendo gli ospiti come una coccola, ma entra in cucina anche per donare fritti croccanti e salutari. Sì, salutari, grazie al suo elevato punto di fumo di 210 °C. Tutti gli oli di semi invece, mal sopportano le alte temperature e vengono raffinati attraverso processi chimici.
E allora tuffiamo sempre il nostro cibo nell’olio extravergine di oliva, ne guadagneremo in gusto e in salute. E facciamolo soprattutto ora che siamo nel periodo di Carnevale, il momento più goloso dell’anno, quando tutti non sappiamo resistere ai dolci fritti della tradizione.
Scegliamo l’olio extravergine a seconda del nostro gusto, io ho scelto un olio del Lazio, Elektia dell’azienda Traldi, un blend equilibrato di Frantoio, Moraiolo, Canino, Leccino e Pendolino. Un olio delicato che riesce a esprimersi al meglio anche in frittura.
Che altro dire… buon Carnevale e buona frittura con l’olio extravergine di oliva.

Farina 00 W 210-230 g 300
Fecola g 50
Uova g 120
Zucchero g 100
Burro g 75
Liquore Amaretto g 10
Lievito in polvere g 10
Olio extravergine di oliva Elektia Azienda Traldi
Zucchero di canna g 50
Setacciate insieme la farina, la fecola, lo zucchero e il lievito. Unite impastando le uova e il burro. Aggiungete l’Amaretto e continuate ad impastare fino ad ottenere una pasta liscia e compatta. Formate con l’impasto delle palline di 10 g ciascuna. Scaldate in una padella capiente l’olio extravergine d’oliva fino a raggiungere la temperatura di 170 °C. Tuffate le castagnole nell’olio e fatele cuocere fino a quando non raggiungono un colore dorato. Toglietele dall’olio aiutandovi con un mestolo forato, tamponatele con la carta assorbente, fatele rotolare nello zucchero di canna e servitele.
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