Oggi, 20 Maggio 2016, il Calendario del Cibo Italiano, con Cinzia Leoncini del blog La Masca in cucina, come Ambasciatrice festeggia l’ortica.
Si racconta che nei villaggi cinesi, quando la Cina non era ancora la grande potenza che è oggi, e non era ancora arrivata la penicillina, per curare tutti i malanni si utilizzava la tisana delle “100 erbe”.
I malati all’alba, dovevano camminare in un prato compiendo 100 passi e a ogni passo dovevano raccogliere un’erba. Il raccolto doveva essere messo a bollire per quattro ore in un pentolone pieno d’acqua.
Il liquido ottenuto, filtrato e raffreddato, andava bevuto a bicchierini. Tra queste erbe doveva esserci anche l’urticante ortica, pianta che cresce ovunque spontanea anche nei piccoli spazi verdi delle città.
Esistono 100 varietà di ortica, le più diffuse e conosciute in Italia sono l’Urtica dioica, e l’Urtica urens.
L’Ortica dioica, detta anche ortica maggiore, perché può superare il metro di altezza, cresce spontaneamente fino a 700 metri di altitudine. E’ una pianta divoratrice di nitrogeno, quindi si riproduce con estrema velocità in terreni riccamente concimati e vicino agli alberi dove si accumula il materiale organico proveniente dalle foglie in decomposizione. L ‘Ortica Urens, detta anche minore, è una pianta annuale, monoica, alta tra i dieci e i sei centimetri.
Prima del 1500, quando ancora non si importava il cotone dall’India, si confezionavano abiti, borse e sacchi con i fusti cavi delle ortiche e con le radici si tingevano di giallo le stoffe.
La stoffa di ortica è liscia e morbida come seta e di un colore che va dal verde tenue allo scuro.
Dall’ortica si estrae la preziosa clorofilla da cui si ricavano creme, dentifrici, caramelle e gomme da masticare.
E’ un’erba urticante è vero, ma contiene ferro, magnesio, sodio, potassio, acido salicilico, calcio, zolfo, manganese, silicio, cloro, clorofilla, provitamina A, vitamina B, tannino, mucillagine, acido gallico e formico.
Pare che nei secoli passati in Italia e in Inghilterra per curare i reumatismi e le paralisi si prescrivesse la fustigazione mediante le ortiche, e pare che i malati ne trovassero giovamento.
Oggi invece per curare i reumatismi si consiglia un meno doloroso decotto di radici e foglie d’ortica, che è utile anche per eliminare l’acido urico ed è anche un ricostituente e un depurativo del sangue.
Il succo di ortica è un potente emostatico. In caso di sangue dal naso, un batuffolo di ovatta imbevuto di succo fermerà il flusso all’istante.
L’ortica vanta anche proprietà rinforzanti del cuoio capelluto. Contro la caduta dei capelli bisogna eseguire frizioni quotidiane con il liquido di macerazione della radice d’ortica, rosmarino e aceto di mele o alcol (50 g di ortica, 50 g di rosmarino in un litro di aceto di mele o alcol).
Le foglie dell’ortica sono ricoperte di peli che sono cavi, quando li si sfiora le loro punte penetrano nella pelle, e dalla sacca posta alla loro base esce del liquido urticante.
L’urticazione è dovuta ad una miscela simile all’istamina, e simile anche a un ormone che secerne il nostro pancreas. Cosa fare quando ci si punge con un’ortica ? Dobbiamo cercare intorno a noi un’altra pianta, l’acetosa, che cresce anche lei allo stato selvatico. Accanto ad ogni erba che fa male all’uomo cresce anche il suo antidoto.
Come si raccoglie? Naturalmente con i guanti. L’ortica dioica si può prendere dal fusto tra indice e pollice. Una volta seccata o bollita l’ ortica non punge più. Secca viene utilizzata non solo nelle tisane ma anche per insaporire le insalate e le zuppe. La radice invece viene ripulita dalla terra, lavata, spazzolata, asciugata e messa a seccare.
Dall’ortica si ottiene anche la birra. Basta raccogliere 1 Kg di piantine giovani di ortica e farle bollire in 4 l d’acqua con un piccolo pezzo di radice di zenzero. Al succo ottenuto aggiungere la buccia di un limone non trattato, 400 g di zucchero integrale di canna, 4 cucchiaini di cremor tartaro. Quando il succo sarà freddo aggiungere 25 g di lievito di birra fresco. Coprire con un panno e lasciare riposare in un luogo caldo per 3 giorni. Filtrare in bottiglie. La birra sarà pronta da bere dopo due settimane.
L’ortica solitamente si unisce all’aglio per preparare una gustosa minestra. Anche l’aglio vanta proprietà terapeutiche oltre che afrodisiache. Tralasciando le proprietà afrodisiache, Erodoto racconta che in Egitto gli operai che lavoravano alla piramide di Gizeh, durante la IV dinastia, mangiavano grandi quantità di aglio per recuperare energia e vitalità.
Quindi in conclusione, l’ortica un’erbaccia ? Assolutamente no, una pianta nobile e generosa, che punge si, ma anche le rose pungono…
- Ingredienti per 4 persone : 1 litro di brodo vegetale
- foglie di ortica g 250
- Spicchi d’aglio 8
- Farina bianca 1 cucchiaio
- Foglie di salvia 4
- Mondare le ortiche eliminando la peluria urticante.
- Mondare l’aglio lasciando gli spicchi interi.
- Portare il brodo all’ebollizione e unirvi l’aglio, l’ortica e la salvia.
- Lasciare cuocere 10 minuti poi eliminare l’aglio.
- Stemperare la farina con qualche cucchiaio di minestra bollente, quindi versarla nel brodo.
- Far cuocere qualche minuto a fuoco basso per ispessire la minestra.
- Servirla immediatamente in scodelle individuali.
Interessante la minestra di ortiche: la provo a breve, visto che stanno crescendo attorno all’orto.
Invece per la fustigazione… ehm… diciamo che non ho i reumatismi e la tronchiamo li’!
Grazie di aver partecipato alla giornata Nazionale dell’Ortica.
Grazie a te Silvia.