Stanca di cucinare piatti elaborati per le feste oggi ho optato per un piatto unico, semplice, veloce e gustoso. Per una volta ho abbandonato il mio amato Nano vialone veronese per un Carnaroli. Il riso Carnaroli viene definito il ‘’principe’’ dei risi. E’ bianco tendente al giallo paglierino ed è privo di spunti aromatici, appartiene alla classe del riso superfino, il granello è lungo molto grosso, ha un’alta percentuale di amilosio, quindi una bassa collosità e un’ottima tenuta in cottura. Ho aperto il frigo e ho recuperato una salsiccia, poi ho aperto la credenza e ho recuperato dei porcini secchi e ho preparato questo risotto.
- riso Carnaroli 400 g
- funghi porcini secchi 15 g
- 1 salsiccia
- cipolla 70 g
- 1 spicchio d’aglio
- parmigiano grattugiato 30 g
- brodo di verdura 1 litro
- olio di oliva
- vino bianco secco mezzo bicchiere
- peperoncino 1 pizzico
- Mettere i porcini a bagno in 150 ml di acqua bollente finchè si saranno ammorbiditi.
- Strizzarli e tagliarli a pezzetti.
- Filtrare l’acqua e metterla da parte.
- Togliere la pelle alla salsiccia e tagliarla a rondelle.
- Mondare la cipolla e tritarla finemente. Farne appassire 70 g in una casseruola con uno spicchio d’aglio.
- Aggiungere i funghi e la salsiccia e fare soffriggere per qualche minuto.
- Irrorare con mezzo bicchiere di vino bianco secco e lasciare evaporare totalmente.
- Eliminare l’aglio. Aggiungere il riso e proseguire la cottura aggiungendo prima l’acqua dei funghi e poi il brodo vegetale salato, versato poco per volta.
- Quando il riso sarà cotto al dente , toglierlo dal fornello e mantecarlo con il parmigiano grattugiato e insaporirlo con un pizzico di peperoncino.
- Correggerlo di sale, disporlo in piatti caldi e servirlo subito.
Questo riso può essere accompagnato dall’ORTANOVA ROSSO DOC, un vino prodotto nella provincia di Foggia, dal colore rosso, dal rubino al granato con riflessi arancioni se invecchiato, dal profumo vinoso gradevole, dal sapore asciutto, armonico, di corpo, giustamente tannico.
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