L’autunno in questo momento è arancio come la zucca che è:
magica la notte di Halloween quando spaventa gli spiriti maligni;
fatata la notte di Samhain per gli antichi Celti quando la Dea Madre Terra si addormentava per risvegliarsi in primavera;
fantastica nella favola di Perrault quando la Fata madrina, dopo aver roteato la bacchetta magica e aver pronunciato la formula: <<Salaga Dula, Mencica Bula, Bibbidi, Bobbidi, Bu>>, l’aveva vista sobbalzare, ingrossarsi, sollevarsi sui viticci fino a trasformarsi in una carrozza per portare Cenerentola al ballo;
portafortuna in Cina dove hu lu si appende ai telai della porta di casa;
versatile in cucina quando già nel 1544 il medico botanico senese Pietro Andrea Mattioli scriveva: <<Si costuma di mangiarla o allessa o fritta in padella o arrostita>>;
profumata di vaniglia come l’ho cucinata io accompagnandola al risotto.
- riso g 400
- zucca (peso netto) g 600
- olio extravergine di oliva ml 50
- cipolla tritata g 20
- brodo di verdura
- sale
- 1 bacca di vaniglia
- Sbucciare la zucca, tagliarla a dadini e farla imbiondire con l’olio e la cipolla e qualche cucchiaio di brodo.
- Cuocere per 15 minuti.
- Aggiungere il riso e continuare la cottura aggiungendo di tanto in tanto il brodo bollente salato.
- Ritirare il riso al dente, aggiungere la vaniglia e servire.
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