Oggi un piatto nutrizionalmente corretto “nutrigenomico” come amo definirlo io, ma vediamo perché.
I peperoni sono bacche ricche di vitamina C ma anche di potassio, fosforo, magnesio e calcio. La segale, da sempre considerata un cereale povero, è stata oggi rivalutata per le grandi quantità di fosforo che contiene. Il fosforo è un minerale prezioso perché facilita l’assorbimento del calcio, migliora la memoria e allevia il senso di stanchezza. Ultima curiosità, la segale, con le sue spighe dal colore verde-azzurrino era già conosciuta nell’Età del Bronzo ed era molto amata da Celti e Germani che con essa preparavano delle frittelle, mentre non piaceva ai Romani per il suo gusto troppo forte.
Per questo piatto ho utilizzato delle penne integrali biologiche e l’aggiunta del timo gli ha dato un sapore non scontato, molto particolare.
- Dosi per 4 persone: Peperoni gialli 4
- penne di segale integrale bio g 150
- olive verdi g 50
- filetti di acciuga dissalati 4
- olio extravergine d’oliva
- timo 1 pizzico
- sale.
- Lavare i peperoni, privarli del picciolo, dividerli a metà con un taglio orizzontale, svuotarli dei semi in maniera tale da ottenere 8 coppette.
- Frullare insieme le olive snocciolate, i filetti di acciuga con 3 cucchiai di olio extra vergine.
- Lessare le penne in abbondante acqua salata, scolarle molto al dente.
- Condirle con la salsa, aggiungere il timo e mescolare.
- Riempire i peperoni, allinearli in una teglia unta d’olio, irrorarli con un po’ d’olio, coprirli con un foglio di carta da forno.
- Cuocere nel forno al 160 °C per circa 40 minuti. Servire subito su piatti decorati con foglioline di timo sminuzzate.
Questo piatto può essere accompagnato da un DONNICI BIANCO DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Cosenza. Ha colore bianco con riflessi gialli o verdolini, profumo fresco, vinoso, gradevole, caratteristico, sapore secco, pieno, armonico, talvolta fruttato.
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