Presentata venerdì a Parma, nello splendido Auditorium Niccolò Machiavelli, l’edizione numero 64 de La Guida Michelin.
Sale a dieci, con Uliassi di Senigallia, il numero dei ristoranti insigniti delle 3 Stelle Michelin. Mauro Uliassi, classe 1958, con la sorella Catia, riesce a coniugare da sempre gusto, eleganza e tradizione raggiungendo la perfezione.
Gli altri sono:
Piazza Duomo Alba (CN)
Da Vittorio Brusaporto (BG)
St. Hubertus San Cassiano (BZ)
La Calandre Rubano (PD)
Dal Pescatore Canneto Sull’Oglio (MN)
Osteria Francescana Modena
Enoteca Pinchiorri Firenze
La Pergola Roma
Reale Castel di Sangro (AQ)
Cucine uniche, che meritano un viaggio.
Luoghi dove la cucina è arte. Dove si utilizzano prodotti d’eccezione, dove i sapori sono puri e potenti e dove c’è equilibrio nelle composizioni.
Madame Annie Féolde, al timone dell’Enoteca Pinchiorri, prima donna ad essere insignita, nel 1993, delle tre Stelle Michelin, con grazia e soavità e un meraviglioso eterno sorriso accoglie i suoi ospiti nella Città Fiore.
Resta invariato a 39 invece il numero dei ristoranti insigniti delle 2 Stelle Michelin.
Luoghi dove i migliori prodotti vengono esaltati da uno Chef di talento che coadiuvato da una grande brigata crea piatti originali, eteri ed evocatori.
Sale invece a 318 il numero dei ristoranti insigniti di 1 Stella Michelin. Ristoranti dove la cucina è di grande qualità e merita una tappa. Prodotti eccellenti, sapori riconoscibili, costanza nel tempo nella preparazione dei piatti.
Nella Capitale si spengono tre Stelle, perdono l’ambito riconoscimento: Open di Antonello Colonna, Stazione di Posta e Magnolia.
Ne arriva una nuova, inaspettata, ma il compito degli Ispettori Michelin è trovare nuovi talenti spesso nascosti. La Stella brilla ora sulla casacca di Andrea Pasqualucci del Ristorante Moma, giovane chef di Ostia, una cucina di qualità, tanta formazione da Aroma e dal grande maestro Oliver Glowig.
Finalmente! Roma era in attesa di novità…
Per la prima volta una Stella illumina Matera, città che si prepara a divenire il prossimo anno Capitale Europea della Cultura.
Lo Chef Vitantonio Lombardo, classe 1975, accoglie i suoi ospiti in una suggestiva grotta scavata nella roccia tenera del Rione Sassi. Tradizione e innovazione nella cucina del giovane Chef tornato finalmente a casa.
Presente all’evento anche l’Omino Michelin, Bibendum, che festeggia quest’anno 120 anni e che ha ricevuto a New York, lo scorso primo ottobre, un premio speciale da Advertising Week, che lo ha eletto Icona del Millennio. Bibendum nasce nel 1894 da un’idea di Edouard Michelin che, osservando una fila di pneumatici all’Esposizione Universale e Coloniale di Lione esclamò: “Guarda, con un paio di braccia in più sembrerebbe un omino!”. Poi nel 1898 sarà l’artista Marius Rossillon, in arte O’Galop, a realizzare l’omino bianco che da sempre accompagna i viaggiatori Michelin.
La Guida Michelin non è solo in versione cartacea, esiste anche nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android. Inoltre il sito www.guida.michelin.it è un motore di ricerca che permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni e budget.
Il viaggio per l’Italia degli Ispettori è ripreso, sempre in anonimato, sempre pagando i loro conti, sempre indipendenti, sempre pronti ad applicare criteri di classificazione uguali in tutti i paesi interessati dalla Guida Michelin.
Michelin da appuntamento a Reggio Emilia, la primavera prossima, per la presentazione di un nuovo prodotto editoriale, e il prossimo anno per la presentazione, a Piacenza, della nuova Guida Michelin.
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