(La mia ricetta su D laRepubblica)
Oggi per cercare le origini di questo piatto dobbiamo andare in Svizzera. Bella, elegante, sofisticata , ricca, precisa come i suoi orologi, così appare, ma non è solo questo. Dal punto di vista enogastronomico la Svizzera è famosa per il suo cioccolato e il formaggio Emmental, il formaggio con i buchi, ma anche per un piatto semplice, il Rösti, che un tempo era la colazione dei contadini delle valli. Per cuocerlo si utilizza una padella di ferro e la sua preparazione è simile a quella del riso al salto. La mia ricetta prevede l’utilizzo del prosciutto cotto, ma può essere sostituito con lo speck o con la pancetta. Ho utilizzato la cipolla rossa di Tropea, molto lontana dalla Svizzera, ma più dolce, e un burro di alpeggio giallo e profumato dalle erbe che le mucche libere di pascolare hanno mangiato. Provatelo, più che una prima colazione può essere un piatto unico diverso dal solito.
Ingredienti:
- patate g 750
- cipolla rossa di Tropea g 60
- prosciutto cotto affumicato g 50
- burro g 30
- sale
- pepe
Lavate le patate eliminando ogni residuo di terra. Lessatele con la buccia in abbondante acqua. Scolatele leggermente al dente, pelatele e fatene dei filetti con la grattugia per verdure. Riducete il prosciutto in dadolata. Tritate finemente la cipolla e fatela appassire, in una padella di ferro, in metà del burro. Unite le patate e il prosciutto cotto amalgamandoli e dandogli, con una forchetta, la forma e lo spessore di una frittata. Fate rosolare a fuoco moderato. Durante la cottura scuotete spesso la padella per evitare che il composto si attacchi sul fondo e ai bordi. Quando il Rösti sarà dorato da un lato, capovolgetelo su un piatto.
Aggiungete nella padella il resto del burro, fatevi scivolare nuovamente il Rösti e fatelo rosolare dalla parte bianca. Dopo circa 6-7 minuti di cottura, sformatelo e servitelo caldo.
Lascia un commento