(La mia ricetta su D laRepubblica)
Oggi pasta, il piatto che fa casa e famiglia, e che più rappresenta noi italiani. Ho scelto un formato di pasta che arriva da Gragnano, la terra dove i Romani macinavano il grano proveniente dalle colonie. Poi il lime, o più comunemente limetta, un incrocio tra cedro e limone. Arancione quando è maturo, si raccoglie quando è ancora verde perché è il momento in cui sprigiona il massimo del suo sapore. Il suo succo aspro e la sua buccia speziata ben si abbinano al dolce della carota. Un piatto colorato che strizza l’occhio ancora all’estate che con po’ di malinconia ci sta lasciando.
Ingredienti:
- fusilloni g 300
- burro g 100
- succo di lime g 70
- parmigiano g 50
- carote g 300
- olio g 60
- sale
- pepe
Mondate le carote, sbianchitele in acqua bollente salata, scolatele e passatele al frullatore con olio extra vergine d’oliva e sale. Portate a bollore abbondante acqua, salate e cuocete la pasta. Nel frattempo aiutandovi con una mandolina togliete la buccia al lime e tagliatela a striscioline. Sciogliete il burro in un bagnomaria caldo ma non bollente, aggiungete il succo di lime e il parmigiano. Una volta cotta mescolate velocemente la pasta nel condimento. Versate la crema di carote a specchio sui piatti e regolate di pepe. Disponete al centro i fusilloni, guarnite con la buccia del lime e servite subito.
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