
IL 13 giugno la Chiesa festeggia sant’Antonio, si racconta che, nella Roma dei Papi, il Santo di Padova fosse stato eletto protettore di coloro che raccoglievano e vendevano le fragole. Nonostante le minuziose ricerche, non se ne conosce il perché, ma si sa per certo, forse anche grazie all’influenza del suo protettore, che la festa delle fragole era allegra, colorata e soprattutto profumata.

Come ogni festa religiosa che si rispetti, non mancava il corteo. Fragolari e popolani vestiti in costume portavano in processione un enorme canestro a larghissima falda che conteneva tanti canestri più piccoli ricoperti di foglie argentate e colmi di fragole. Al centro del grande canestro troneggiava la statua di sant’Antonio. C’è chi dice che il corteo usasse partire da Campo de’ Fiori, c’è invece chi afferma con granitica sicurezza che partiva invece, da piazza Barberini. Per la gioia dei cittadini romani, che amavano molto questa festa, le fragolare cantavano ritornelli, accompagnate da mandolini, chitarre, nacchere e tamburelli.

Oggi la festa è detta Sagra delle fragole, Roma ha rinunciato ad ospitarla e si svolge nel comune di Nepi.
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