E vennero i Re Magi
sopra i lenti cammelli
con oro incenso e mirra,
i regali più belli.
Chiesero a San Giuseppe:
<< Il Bambino dov’è ? >>
E caddero in ginocchio
Davanti al Re dei Re.
Questa è la Cantilena dei Magi e questa è la torta che i miei figli bambini cantando, lasciavano per loro sulla finestra, la sera prima dell’Epifania.
Una stella come quella che doveva guidarli all’umile meta.
Una torta semplice, morbida, alta e profumata di nocciole e uvetta, con tre confetti nascosti nell’impasto, una piccola sorpresa per i tre Re venuti da tanto lontano.
In ogni casa, in Italia, si attendono i Magi e si prepara qualcosa di buono per loro, tante sono le usanze, Elena Repaci, ambasciatrice del Calendario del Cibo Italiano ce le racconta …..
- Ingredienti: Farina 00 W 210-230 g 260
- Burro g 250
- Zucchero semolato g 250
- Miele di acacia g 5
- Marmellata di prugne g 60
- Uvetta sultanina g 50
- Uova 5 g 250
- Nocciole sgusciate g 150
- Vaniglia 1 bacca
- Lievito g 8
- Confetti 3
- Zucchero a velo per la decorazione
- Mettere a bagno in acqua tiepida l’uvetta sultanina.
- Tritare le nocciole e farle tostare in forno per qualche minuto.
- Montare il burro morbido fino a renderlo gonfio.
- Aggiungere lo zucchero e il miele e continuare a montare.
- Unire le uova continuando a montare.
- Aggiungere la marmellata, eventualmente sciolta in un bagnomaria tiepido nel caso fosse troppo densa.
- Miscelare insieme la farina, il lievito e le nocciole.
- Aggiungere il tutto alla massa montata mescolando dal basso verso l’alto per mantenere costante la densità dell’impasto.
- Aggiungere per ultima l’uvetta sultanina.
- Utilizzare una tortiera delle dimensioni di cm 20×9.
- Prima di infornare nascondere i confetti nell’impasto.
- Cuocere in forno statico preriscaldato alla temperatura di 190 °C, in forno ventilato a 160 °C per 50 minuti lasciando la valvola o il portello di carico del forno chiusi.
- Servire la torta decorata con lo zucchero a velo.
Deliziosa!
Le filastrocche e le poesie sulla Befana sono sempre dolcissime da leggere anche se sono scritte per una brutta vecchina! La torta è spettacolare, quiesti sono i dolci che preferisco i cosidetti da credenza e trovare dentro un confettino che porta fortuna…beh, questo lo devo proprio fare!
la tradizione nella tradizione… che bella storia, Gabriella!