
2 Maggio 1802
“Per ricordarmi…”
“Ebbene, qualunque sia il tuo nome, tu che hai ritrovato e leggi queste parole, conosci in te l’anima mia infelice…”
“Cambiati nome! Che io torni ad essere Cecilia, ch’egli ami Cecilia!”
La lettera le scivolò dalle mani tremanti. Una sensazione di morte la invase. La fiamma della candela ondeggiava. Fuori la pioggia continuava a cadere, scrosciante, violenta, le gocce scendevano veloci rigando i vetri come tante lacrime incontenibili. L’urlo furente della tempesta sul lago risuonava assordante. Passi lenti avanzavano in corridoio, era Fanny. Un tintinnio di tazze, il vassoio con il tè, la torta di vaniglia e cioccolato. Il bianco e il nero. L’amore e la vendetta di Marina. No! Di Cecilia entrata in lei.

Ingredienti
Burro chiarificato g 40
Olio extravergine di oliva monocultivar Casaliva g 40
Zucchero g 40
Miele di acacia g 5
Vaniglia 1 bacca
Uova g 90
Farina integrale g 75
Lievito in polvere g 5
Latte g 20
Cacao g 5

Preparazione
Riscaldate a fiamma dolce burro e olio. Fuori dal fuoco unite lo zucchero, il miele e la vaniglia. Montate il composto ottenuto nella planetaria. Unite le uova leggermente sbattute continuando a montare. Setacciate insieme la farina e il lievito. Uniteli alla massa montata. Sciogliete il cacao nel latte. Dividete in due parti la massa montata.

Ad una delle parti unite il composto di cacao e latte e amalgamate. Imburrate e infarinate uno stampo con il buco al centro. Inserite la massa montata alternando il composto chiaro e il composto scuro per ottenere l’effetto marmorizzato. Mescolate tutto il composto con una bacchetta di legno eseguendo dei movimenti incrociati. Cuocete quindi in un forno statico preriscaldato alla temperatura di 190 °C per circa 40 minuti, a 160 °C se il forno è ventilato, lasciando la valvola o il portello di carico del forno chiusi.

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