Oggi 25 gennaio 2016 il Calendario del Cibo Italiano, con Antonella Erbelin che fa da Ambasciatrice, festeggia i Taralli, delizia a forma di anello, dolce o salata, tipica dell’Italia Centrale o Meridionale.
Nel loro impasto può esserci olio extra vergine d’oliva oppure strutto.
In Umbria e in Abruzzo i Taralli vengono ricoperti da una glassa di zucchero. In Campania si usa arricchire l’impasto con i canditi. In Sicilia invece vengono aromatizzati con il liquore d’anice.
In Puglia invece ? Il tacco della Penisola, come sono i Taralli pugliesi ?
Chiediamolo ad una maestra di cucina del Salento, Barbara Fiore.
Raggiungiamo Barbara nella sua cucina appena in tempo, sta per lavorare la massa che ha impastato qualche ora prima.
Barbara dice: “E’ semplice fare i Taralli, basta dividere la pasta a pezzetti , farne dei rotolini.”
Piegarli a metà, intrecciarli
chiuderli a cerchio. Ed ecco son fatti…
Si pennellano poi con il latte.
Si premono con delicatezza nello zucchero semolato.
Si allineano a mano a mano su una teglia imburrata ed infarinata.
La parte zuccherata deve essere rivolta verso l’alto.
Si cuociono in forno statico alla temperatura di 160° C per 15 minuti.
Questi sono i Taralli, dolci e croccanti, da abbinare ad un vino dal profumo intenso, dal sapore dolce e vellutato, giallo dorato quasi aranciato il Leverano Bianco Passito DOC.
I Taralli in Puglia si offrono in segno di amicizia e di ospitalità, è un’usanza vecchissima nata 1400 che si tramanda ancora oggi, in ogni casa pugliese c’è sempre un Tarallo da offrire con un sorriso.
- Ingredienti per 8 persone Farina 00 W 160-180 g 500
- Strutto g 100
- Zucchero g 150
- Uova g 200
- Ammoniaca per dolci g 12
- Latte qualche cucchiaio
- Zucchero per la decorazione qualche cucchiaio
- Setacciare la farina.
- Sciogliere in un bagnomaria caldo ma non bollente le strutto.
- Sciogliere l’ammoniaca in un cucchiaino di latte.
- In una ciotola versare la farina e lo zucchero, mescolare e fare la fontana.
- Versare al centro lo strutto, l’ammoniaca e le uova leggermente sbattute.
- Amalgamare tutti gli ingredienti.
- Rovesciare la pasta sulla spianatoia infarinata e lavorarla per alcuni minuti finché sarà liscia ed elastica.
- Farla riposare per un’ora coperta con un canovaccio.
- Dividere la pasta a pezzetti e ricavarne dei rotolini.
- Piegarli a metà, intrecciarli e chiuderli a cerchio.
- Pennellarli con il latte.
- Premerli con delicatezza nello zucchero.
- Allinearli, a mano a mano, su una teglia imburrata ed infarinata.
- La parte zuccherata deve essere rivolta verso l’alto.
- Cuocerli in forno a 160 °C per 15 minuti.
- Trasferirli su una gratella e farli raffreddare.
Queste sono quelle cose che so di avere a casa ci penso dalla metropolitana e sto chiodino rimane fisso lì fino a che non affondo le mani nella scatola che li contiene! Ora mi tocca farli!
E gustarli, per dimenticare il traffico di Roma…