Oggi 5 maggio 2016 il Calendario del Cibo Italiano con Paola Sabino come ambasciatrice festeggia i Dolci da credenza. Tutti quei dolci che possono essere conservati fuori dal frigorifero perché non deperibili, quindi senza crema, senza panna, ma solo con frutta secca o disidratata.
Sono i dolci delle mamme e delle nonne le cui ricette vengono conservate in vecchi quaderni un po’ unti per tutte le volte che sono stati sfogliati.
Si possono gustare in ogni momento della giornata dalla prima colazione alla merenda del pomeriggio, ma anche una piccola fetta la sera prima di andare a dormire per chiudere dolcemente la giornata.
Io partecipo a questa celebrazione con il Ciambellone della Sabina.
La scrittrice Neva Pellegrini Bayada della Sabina, località a nord di Roma, nella provincia di Rieti scriveva: <<…lì l’aria si fa trasparente, scompare quel grigio-bianco ossessivo, e tutte le tonalità del verde vi vengono incontro festose>>.
Il verde è quello degli olivi e dell’olio. Un olio DOP, il “principe” della tavola, utilizzato crudo sul pane, sulle zuppe e sulle verdure; base nei soffritti e sostituto del burro nei dolci, come per questo ciambellone.
E’ un dolce molto semplice come lo sono tutti i dolci da credenza, la ricetta è un regalo di un’anziana signora di Fara Sabina, conosciuta per caso, durante una mia passeggiata, mentre sferruzzava al sole davanti alla porta di casa.
- Farina 00 g 300
- Zucchero semolato g 200
- Mandorle dolci g 100
- Uova g 175
- Olio extra vergine d’oliva della Sabina g 65
- Latte g 90
- Lievito per dolci g 16
- Buccia grattugiata di un limone non trattato
- Frullare le mandorle senza eliminare la pellicina scura.
- Setacciare la farina e il lievito in polvere dopo averli miscelati.
- Unire le mandorle e la buccia del limone e mescolare.
- Montare insieme ad alta velocità lo zucchero e le uova fino ad ottenere un composto stabile e spumoso.
- Inserire, mescolando delicatamente, la miscela delle polveri.
- Aggiungere l’olio.
- Versare il composto in uno stampo imburrato.
- Cuocere per 30 minuti, nel forno statico alla temperatura di 180 °C, nel forno ventilato alla temperatura di 160 °C, lasciando chiusi la valvola o il portello di carico del forno.
Ciao!
Semplice e buono il tuo ciambellone 😛
Buona Giornata!
Grazie Camilla …
Grazie Camilla.
Che meraviglia. Morbido, profumato, che mi ricorda la mia infanzia, i dolci sani, semplici….grazie mille!!
I dolci migliori…
Gabriella mi hai proprio incuriosito con questo dolce che no conoscevo, me l’appunto. Un contributo davvero originale!
Grazie Serena e a presto.
Che bella descrizione di questi dolci che hanno accompagnato la mia infanzia
Complimenti
Sonia