Quando si pensa alla Valle d’Aosta vengono subito in mente le sue montagne e le sue malghe e subito dopo la Fontina, formaggio molto antico a pasta morbida prodotto con latte vaccino, dal sapore pieno e dal profumo caratteristico. E’ un formaggio pregiato che può essere servito al naturale ma può essere anche impiegato nella preparazione di piatti elaborati ai quali conferisce un sapore particolare. L’ho utilizzato per preparare un piatto semplice, una crostata salata accompagnandolo, come raramente accade, con il pomodoro.
- Per la pasta à foncer fine: Farina integrale di farro g 300
- burro g 150
- tuorlo 1
- sale mezzo cucchiaino
- Per il ripieno: Fontina g 100
- prosciutto cotto g 100
- pomodori 2
- Preparazione della pasta: versare la farina sul tavolo, fare la fontana, mettere al centro il burro ammorbidito, un tuorlo, un pizzico di sale, impastare aggiungendo l’acqua necessaria per ottenere un impasto piuttosto morbido ma consistente.
- Lavorare la pasta con le mani fino a quando sarà liscia, tenerla in un luogo fresco per circa 30 minuti, poi stenderla con il matterello in una sfoglia dello spessore di ½ cm.
- Foderare con la pasta il fondo e i bordi di una teglia imburrata e infarinata o ricoperta di carta da forno e pungerla con una forchetta.
- Preparazione del ripieno: lavare e asciugare i pomodori e tagliarli a fettine sottili. Frullare insieme la fontina e il prosciutto cotto.
- Riempire il fondo della crostata con le fettine di pomodoro, ricoprire con il composto di fontina e prosciutto. Cuocere nel forno caldo a 180 °C per 50 minuti.
Questa crostata può essere accompagnata da un TORRETTE SUPERIEUR DOC vino di colore rosso intenso con riflessi granata, profumo caratteristico con ricordo di lampone, sapore secco vellutato con fondo amarognolo.
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