Nell’isola di “Viva la RAI con i capoccioni e gli operai”, come cantava molti anni fa Renato Zero, a due passi da viale Mazzini e dal mitico cavallo di Francesco Messina c’è STECCOLECCO.
Inizio un po’ nebuloso il mio che necessita di una ulteriore spiegazione. A Roma, nel quartiere Prati, in via Avezzana 27, è aperta da due mesi Steccolecco, la gelateria riservata ai veri intenditori di gelato.
Steccolecco nasce due anni fa dall’idea vincente di Luca Palaggi e Mattia Tagliaferri che aprono la loro prima gelateria in viale Parioli, angolo via della Moschea 7, conosciuta oggi in tutta Roma per originalità, bontà e qualità.
Steccolecco nasce due anni fa dall’idea vincente di Luca Palaggi e Mattia Tagliaferri che aprono la loro prima gelateria in viale Parioli, angolo via della Moschea 7, conosciuta oggi in tutta Roma per originalità, bontà e qualità.
Luca e Mattia hanno creato un prodotto unico che ha la genuinità e l’alta qualità di un gelato artigianale e la facilità di consumo di un gelato confezionato. Insomma hanno creato “il gelato che non c’era”.
Le prime ricette di gelato risalgono all’ XI secolo, i gelati allora erano a base di acqua, zucchero e spezie, ma anche Steccolecco è un ritorno al passato infatti sono state rivisitate antiche ricette e vengono utilizzati ingredienti che sembravano ormai dimenticati.
La storia del gelato inizia 14.000 anni fa in Mesopotamia, quando le staffette percorrevano centinaia di chilometri per portare la neve e il ghiaccio per le bevande fredde dei banchetti reali.
Steccolecco è naturale come i gelati di allora perché è prodotto solo con latte fresco di alta qualità e ingredienti naturali: lattosio, zucchero, proteine del latte, addensanti ed emulsionanti di origine vegetale. Non vengono utilizzati coloranti, conservanti, grassi idrogenati e additivi chimici.
E’ anche il gelato dei vegani, infatti i gelati alla frutta sono senza latte e non contengono materie prime di origine animale.
Steccolecco, come le staffette della Mesopotamia, consegna i suoi gelati in tutta Roma, basta una telefonata.
Da Steccolecco è possibile gustare salutari yogurt probiotici con frutta fresca di stagione, granelle e gianduia di Said, la Fabbrica del cioccolato.
Freschi frullati con o senza latte, frutta e zucchero di canna, oppure soffici crepes con uova biologiche marmellata o cioccolato. Volendo Steccolecco si fà anche piccolo piccolo e diventa Bon Bon, piccoli gelati di tutti i gusti.
Secondo Marilena Menditto, psicoterapeuta, Presidente della Fondazione Italiana Gestalt, chi ama il gelato artigianale, fresco e naturale, ha stile ed equilibrio ed è un raffinato amante dei piaceri della vita.
Non solo, il gelato artigianale è un alimento che fa bene alla salute, questo è infatti il risultato di uno studio condotto dalla fondazione Veronesi in collaborazione con la filiera del gelato artigianale. Pistacchio, nocciola, fragola e lamponi, more, mirtilli e cioccolato fondente, almeno uno di questi gusti non dovrebbe mai mancare quando davanti ad una vetrina variopinta facciamo la nostra scelta se, insieme al piacere, vogliamo difenderci dalle malattie cardiovascolari.
A proposito di gusti, entrando da Steccolecco si inizia un percorso magico tra tutte le sfumature di sapore: le creme, la frutta esotica e quella di stagione, e poi la copertura, con gli ingredienti che ci raccontano la storia dei luoghi da dove provengono: il cioccolato fondente, il bianco Domori, la granella di nocciola gentile romana, la granella di pistacchio iraniano e la granella di cocco del centro America.
La piccola gelateria è un tripudio di colori e sapori, il sogno di ogni bambino e anche di chi bambino non è più, tanti gelati da scegliere e da gustare, il luogo dove tornare tante e tante volte, per provare tanti e tanti sapori.
Poi quando si passa di là torna alla mente la filastrocca di Gianni Rodari, “mi fermo a guardare quelli che stanno il gelato a leccare”.
Il gelato è una coccola, un momento di felicità e allora buon Steccolecco a tutti!
Poi quando si passa di là torna alla mente la filastrocca di Gianni Rodari, “mi fermo a guardare quelli che stanno il gelato a leccare”.
Il gelato è una coccola, un momento di felicità e allora buon Steccolecco a tutti!
Si ringrazia l’Agenzia BeeConnection.
Ufficio stampa Giulia Nekorkina, Raffaella Ghislandi.
Lascia un commento