Niente fumo, niente arrosto, SOLO CRUDO, questo è quello che si può trovare a Roma, in una delle vie di gran moda della capitale, viale Parioli.
Al numero civico 192, quattro imprenditori hanno aperto da qualche settimana un locale vegano crudista. Ragazzi giovani che hanno deciso di fare una “scelta diversa”, di “dare un segnale” perché la Terra è una per tutti e se, come diceva Thomas Berry nel suo Manifesto, vogliamo dare all’uomo del futuro, la possibilità di sopravvivere su questo pianeta, dobbiamo smetterla di distruggere le nostre fonti di sostentamento perché ognuno di noi è responsabile del benessere generale di tutti.
Berry vedeva l’universo come una comunione di soggetti e non una collezione di oggetti, quindi seguiamolo, rispettiamo le creature vegetali, il verde selvatico, smettiamo di rincorrere gli animali con la nostra forchetta, in una parola smettiamo di essere onnivori.
Il crudismo nasce negli Stati Uniti nel 1970 è una filosofia di vita che porta ad eliminare dalla dieta tutti gli animali e i loro derivati e a rifiutare la cottura come metodo di preparazione.
Tutto crudo, niente arrosto, ma allora viene spontaneo chiedersi quali sono gli strumenti di lavoro di uno chef vegano crudista? Semplicemente un essiccatore, perché la temperatura dei cibi non deve superare i 42°, un frullatore e un estrattore di succhi a freddo. Con essi riesce a creare piatti colorati, gustosi, sani ma soprattutto che fanno bene alla salute.
Si perché gli alimenti crudi conservano tutti i loro nutrienti e la loro energia vitale. Quindi mangiare crudo disintossica, favorisce il rinnovamento cellulare, aiuta la digestione, aumenta l’agilità mentale, riduce la pressione arteriosa e porta alla riduzione del peso.
C’è un clima di grande calore e simpatia a Solo Crudo, tre sono gli chef che ogni mattina lanciano la loro sfida di sapore: Valerio Foglia, Federico Mauceri, giovanissimo, solo 21 anni, allievo della chef crudista Elena dal Forno ed ultima, ma ovviamente non ultima per competenza Emanuela Grossi allieva di Ester Simoncini chef vegana crudista. Ultima cosa importante, l’impianto gastronomico di Solo Crudo è a cura di Raw in Rome.
La frutta e la verdura di Solo Crudo arrivano dall’Azienda Agricola Biologica di Renzo Bongirolami che si estende per 7 ettari sulla via Ardeatina, zona vocata all’agricoltura per il clima mite e i terreni fertili.
I proprietari Renzo e Pina, in biologico dal 1986, lavorano con rispetto e passione la loro terra seguendo il ritmo delle stagioni e impiegando solo concimi naturali.
Oggi a pranzo si mangia spesso fuori velocemente e la scelta è quasi sempre:
FAST FOOD quindi fila, rumore, hamburger, patatine fritte e una bibita zuccherata e gassata, vale a dire grassi idrogenati e 1430 Kcal .
Proviamo a pensare ad un pasto salutistico SLOW FOOD
in un locale piccolo, accogliente, luci soffuse, dove predominano i toni del verde e del bianco, quindi
SOLO CRUDO
dove ordinare un hamburger crudista con chapati, il pane integrale della cucina indiana, salsa ketchup, maionese crudista, cetrioli e germogli.
Se invece non si vuole rinunciare agli spaghetti perché non provare quelli di zucchine conditi con sugo di pomodoro fresco.
D’inverno invece una vellutata di spinaci e pistacchi oppure una zuppa di carote e zenzero.
Nel pomeriggio un tè o un latte vegetale, in tarda mattinata elisir, succhi e smoothies per dissetarsi e disintossicarsi, sono tanti, colorati, dai nomi accattivanti come: SPICY ELISIR di mandorle, banana e spezie, o RED LIPS JUICE di barbabietole, ananas e arancia, oppure BERRY DETOX ai frutti di bosco, banane, cetrioli e sedano.
Per finire un dolce, un piccolo peccato di gola, una mousse al cioccolato, un gelato, una bavarese.
Tutte queste delizie possono essere consegnate a casa, i ragazzi lo fanno con la loro bicicletta, basta una telefonata.
In conclusione, il crudismo è un mondo di colori e di sapori tutti da scoprire ed aspetta anche voi, ovviamente da
SOLO CRUDO
Si ringrazia l’Agenzia BeeConnection. Ufficio stampa
Raffaella Ghislandi, Giulia Nekorkina.
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