Il mio percorso di conoscenza del cibo “lontano” inizia dal Giappone che è arrivato al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo MAXXI di Roma. Evento particolare, Peace Kitchen, denso di significato, con una fotografa d’eccezione Enrica Lozzi che ha colto per me i momenti salienti della serata mentre io come sempre vi racconto le mie sensazioni.
Nutrirsi è un rito universale ma non lo facciamo tutti nello stesso modo e allora visto che non mangiamo tutti le stesse cose, negli stessi luoghi, conosciamoci…
E’ impossibile che nascano conflitti tra persone che mangiano assieme da uno stesso recipiente. (modo di dire Giapponese)
Un occasione per stare insieme, creiamo armonia tra culture diverse.
Il cibo non è solo nutrizione ma anche comunicazione di gioia.
Washoku: una sola parola per dire pace, armonia e cibo.
Il tavolo del benessere dove le emozioni si sciolgono.
Nella semina la mano dal cuore getta alla terra amore, fatica e speranza e poi la terra regala i suoi frutti.
Chi ama il cibo ama condividere; noi ne abbiamo condiviso i frutti, frutti di pace.
Sushi, sashimi, tempura, salsa di soia, tofu, miso, yuzu e sakè.
Il Giappone facendo conoscere la sua cucina esprime il desiderio di vivere in armonia con la natura.
Anche un incontro di sapori può dare un corso diverso al futuro.
Le lanterne, i luoghi sicuri e di riposo felice degli spiriti guida, ci salutano nella notte mosse dal vento.
Mai sazi di una porzione in più di pace, questo è stato Peace Kitchen.
Lascia un commento