Foto di Enrica Lozzi
ATTENZIONE ! ROMA E’ SEMPRE PIU’ CRUDA
perchè da qualche settimana ha aperto i battenti Justo
Nel quartiere Prati, precisamente in via dei Gracchi, lasciandovi alle spalle la frenesia del traffico cittadino e non volendo gustare i soliti piatti della tradizione umbertina, potete andare a conoscere questo nuovo e piccolo tempio della cucina crudista
Un ulteriore successo di Ester Simoncini che ne ha curato il menù.
Farete la conoscenza con Morsha Pavoncello, la giovane Chef crudista che vi stupirà per tecnica e creatività, volata da Barcellona per curare la formazione del personale di Justo.
Sarà un’esperienza diversa, persino i carnivori puri ne saranno conquistati.
In questo caso la geometria lunga e stretta del locale diviene un pregio, infatti l’ambiente è intimo e raccolto, dietro il lungo bancone piastrellato di bianco c’è quella che mi piace pensare, nella mente dell’architetto che l’ha progettata, una lavagna, dove non si scrive, ma dove la frutta fresca, viva e colorata, fa bella mostra di sé.
Il crudismo, una moda del momento? Assolutamente no, già nei primi anni del secolo scorso il medico nutrizionista Maximilian Bircher-Benner aveva pubblicato numerosi studi sulle proprietà nutritive degli alimenti crudi, da lui definiti “materia vivente”.
Spesso nell’immaginario collettivo cibo crudo non coincide con cibo gustoso, ma in realtà non è così, basta provare i piatti di Justo. Lo hanno fatto tanti clienti curiosi alla ricerca di sapori nuovi e oggi, a sole poche settimane dall’apertura, sono divenuti clienti affezionati ed entusiasti di questo “modo” di mangiare.
Justo vi accoglierà di buon mattino con la colazione, la chef consiglia un caffellatte vegetale accompagnato da pane e nutella crudista con nocciole e cacao crudo ricco di magnesio, o una vitaminica spremuta d’arancia con un budino di chia, un dolce al cucchiaio ricco di calcio, ferro e potassio.
Oppure uno smoothie goloso come il DolceVita accompagnato da 2 energy balls alla spirulina.
Non solo smoothies ma anche estratti, la frutta da bere, tutti perfettamente bilanciati a livello glicemico, ma soprattutto nel gusto.
La Chef accoglie tutti con un sorriso, racconta i piatti, spiega che mangiare crudo è una scelta etica per noi stessi, per la nostra salute e soprattutto libera gli animali da inutili maltrattamenti.
Da Justo si utilizzano prodotti bio e quando è possibile locali e italiani.
L’uomo è l’unico essere vivente a manipolare gli alimenti dei quali si nutre, ovviamente non è necessario tornare a cibarsi come avveniva prima della scoperta del fuoco, però è ormai noto a tutti che il calore elevato modifica la struttura molecolare degli alimenti rendendoli meno assimilabili, che le vitamine e gli antiossidanti vengono distrutti durante la cottura e che i minerali si perdono nell’acqua.
La cucina crudista prevede invece che le cotture non superino mai i 42 °C.
Da Justo quindi niente forni ma solo un essiccatore per produrre il pane, i crakers, i bocconcini raw, per rendere croccanti frutta e verdura.
La Chef è giovane ma ha già un suo progetto che sta per divenire realtà, un locale tutto suo a Barcellona che aprirà nel mese di settembre.
Comunemente si crede che oggi sia impossibile soffrire di carenze di vitamine e sali minerali, ma in realtà non è così perché spesso mangiamo male: un gommoso panino, il classico “pezzo” di pizza per placare la fame, oppure eliminiamo intere categorie di cibi in nome della dieta.
Proviamo a pensare ad un pranzo da Justo, un pranzo sano, leggero, nutriente e bilanciato.
Morsha consiglia prima una vellutata di spinaci e pistacchi.
Poi un’insalata La Nostrana, molto mediterranea
con spaghetti di zucchine, salsa di pomodori secchi e miso, funghi marinati, parmigiano di noci, bocconcini raw, una sua creazione e pesto.
Un pesto che a seconda delle stagioni può essere di basilico e pistacchi, prezzemolo e nocciole, rucola e mandorle o spinaci e mandorle.
Per chiudere un dolce, un tiramisù al cocco papaia e barbabietola.
Oppure una mousse al cacao.
Justo anche nel pomeriggio, per un tè verde, una tisana oppure un latte di cocco non solo buono, ma anche salutare con i suoi acidi grassi a catena corta, e anche qualche dolcezza. La giornata si chiude con l’aperitivo, un vino vegano e biodinamico e vari stuzzichini.
In conclusione che dire… Justo è una piacevole sorpresa assolutamente da provare.
Lascia un commento