Scimmiottando una trasmissione giornalistica di successo, prendi un minuscolo paese a due passi dal mare, tra il “Monte” e il Sughereto, dove i ritmi sono ancora lenti, dove ci si conosce un po’ tutti, ci si aiuta, si piange e si gioisce insieme, poi come nelle favole prendi un castello, un castello vero con tanto di Marchese, come quello del Gatto con gli stivali, con una moglie, la Marchesa, molto ospitale, ecco il luogo ideale!
Il luogo ideale per cosa?
Per Erbacce e dintorni,
ora mi spiego meglio.
Il minuscolo paese è il Sasso, si trova a Cerveteri a 50 Km da Roma e sabato 6 e domenica 7 giugno, all’interno del Borgo antico e del Castello Patrizi si svolgerà:
Erbacce e dintorni, i saperi della tradizione e la biodiversità come risorsa.
Ci saranno concerti, attività dedicate ai bambini, conferenze, corsi e laboratori.
Sarà un momento di incontro tra coloro che amano la natura, ad accoglierli ci saranno delle persone “speciali”, persone che ogni giorno si impegnano per difendere la natura e per divulgare i loro antichi saperi, non per nostalgia per quello che non c’è più, ma perché l’uomo se vuole continuare ad esistere deve ritornare al passato a quando acqua, aria e cibo erano portatori di benessere, armonia e felicità.
La manifestazione è organizzata da Semilune, un’associazione culturale che ha come scopo quello di far conoscere la natura, di lavorare con essa rispettandola, di recuperare la cultura contadina e le antiche tradizioni.
Questa Associazione è nata dal progetto ambizioso di 3 amiche, Roberta Rossini, Rossella Radha, Elena Rosa Carone Fabiani, che si sono unite, come si dice “hanno fatto squadra”, come solo le donne sanno fare, quando le muove la passione, ma soprattutto il desiderio di lasciare ai propri figli, un mondo migliore di quello che hanno trovato.
All’interno della manifestazione molti saranno i momenti dedicati al cibo.
Paolo Buratti ci farà conoscere le erbe commestibili e ci accompagnerà nei prati intorno al Castello per insegnarci a cercarle e a riconoscerle, perché come diceva Carlo Limeo, medico naturalista, padre della botanica moderna “Colui che non sa riconoscere le piante non sarà mai capace di valutarne le proprietà”.
Con Vittorio Veg conosceremo, prima, come utilizzare la canapa, ricca di aminoacidi, acidi grassi omega 3 e omega 6 e vitamine, sotto forma di semi farina e olio, poi, come produrre i formaggi vegetali.
Maria De Biase, Direttrice scolastica nel Cilento, ci farà conoscere il suo progetto di educazione alimentare l’Eco merenda. Maria, premiata nel 2014, come “Cittadino Europeo”, ci parlerà di come nelle sue scuole siano nati orti sinergici e di come vi sia un’autoproduzione di ortaggi e frutta, delle merende industriali sostituite dall’antico e sano pane e olio, della marmellata preparata nei locali di cucina, ma anche delle campagne di solidarietà in India e in Senegal.
Massimo Pandolfi, ricercatore universitario, naturalista, ecologo, etologo, ci descriverà l’alimentazione dei nostri antenati del Paleolitico, di quando l’uomo era cacciatore e raccoglitore e conosceva 2-3000 specie vegetali e aveva l’olfatto e il gusto molto più sviluppati rispetto ai nostri. Sarà un’interessante viaggio a ritroso nel tempo, all’età della Pietra.
Beatrice Calia, chef erbana, ci presenterà il suo libro “L’erbana una selvatica tra erbe e cucina”, accompagnato da tisana e biscotti. La sua è una cucina naturale, biologica, di stagione a Km zero, spesso senza l’utilizzo di carne e di pesce. Una donna sensibile, non comune, che vale la pena di conoscere.
In conclusione la Dott.sa Sandra Ianni, esperta di alimentazione e di tradizioni enogastronomiche, ci accompagnerà con un racconto multisensoriale a conoscere Hypoclas, l’elisir di donna Isabella dè Medici, un liquore vecchio di 500 anni, ottenuto dalla macerazione nel vino di fiori, radici e spezie e la cui ricetta è stata ritrovata studiando i manoscritti del tempo. Una ricerca lunga e complessa ma anche affascinante che Sandra Ianni ha condiviso con l’erborista Marco Sarandrea. Quale luogo migliore che il Castello del Sasso per conoscere ed evocare Isabella dè Medici, la bella e colta e sfortunata duchessa di Bracciano.
Quindi sabato e domenica lasciate la città già caldissima per partecipare ad una Manifestazione unica, ricca di spunti ed interessi, ma anche per visitare Castel del Sasso, perché questo è in realtà il suo nome, che con i suoi 300 metri è la parte più alta della cittadina di Cerveteri, la Caisra degli Etruschi, splendido borgo medievale, con la sua piccola chiesetta Santa Croce, dal tetto a capanna e il campanile a vela, ma soprattutto per visitare il Castello, residenza fortificata della famiglia Patrizi Montoro, con il suo caratteristico giardino all’italiana, aperto al pubblico solo per questo evento così speciale.
Lascia un commento